venerdì, gennaio 06, 2006

Vini di Sicilia sole e profumi

Dopo aver messo in risalto come un produttore di vino possa collegare la sua attività alla letteratura, e dopo aver quindi fatto un giro in Piemonte scendiamo lungo lo stivale e arriviamo fino in Sicilia a godere del bel sole e degli splendidi vini che questa regione produce e ci regala.
Oggi andiamo da un produttore in particolare e conosciamo alcuni dei suoi prodotti migliori. Tasca d'Almerita, tenute Regaleali, zona di Sclafani al confine tra le provincie di Palermo e di Caltanissetta.

Lamùri
VENDEMMIA 2003
La composizione del suolo ed il particolare microclima, trasferiscono all’antico vitigno la vocazione di questo territorio, unendo freschezza ed eleganza alla naturale ricchezza dei vini siciliani.
SCHEDA TECNICA
• Vitigni: Nero d’Avola.
• Età media del vigneto: 10 anni.
• Sistema di allevamento: Prevalentemente a spalliera.
• Tipo di potatura: Gujot e cordone speronato.
• Densità di ceppi per Ha: Mediamente 4.000.
• Terreno: Argilloso sabbioso con reazione alcalina.
• Epoca di vendemmia: Dai primi di Settembre ai primi di Ottobre.
• Resa di uva per Ha: 60 q.
• Fermentazione: Tradizionale in rosso.
• Durata a contatto con le bucce: 10 giorni.
• Temperatura di fermentazione: 28°C.
• Fermentazione malolattica: Svolta totalmente.
• Affinamento: In barili di rovere Francese (Allier e Tronçais) da 225 litri,
per il 10% nuovi e per il 90% al secondo e terzo passaggio, per circa 8 mesi.
• Tipo di vino: Rosso - Sicilia IGT.
• Gradazione: 13,50% Vol.
SCHEDA ORGANOLETTICA
• Aspetto visivo: Rosso rubino intenso.
• Olfatto: Piccoli frutti rossi, more di rovo e more di gelso, ciliegia e confettura d’amarene.
Spezie: alloro, cannella, vaniglia, caffè, liquirizia e carrubo.
• Gusto: Ricco, intenso, morbido e vellutato dai tannini maturi.
• Finale: Tannino dolce e morbido.

Leone D’Almerita
VENDEMMIA 2004
La vastità della Tenuta di Regaleali e la fondamentale escursione termica giorno-notte di oltre
15°C, rendono possibile la selezione delle varietà da mettere a dimora e la salvaguardia del
patrimonio aromatico delle uve. Nasce così il nuovo Leone d’Almerita, fresco, aromatico
al palato e dalla personalità decisa, che unisce agli aromi e alla fragranza del Catarratto
Bianco, la freschezza d’agrumi del Sauvignon e la morbidezza dello Chardonnay.
SCHEDA TECNICA
• Vitigni: Catarratto d’alta collina, Sauvignon e Chardonnay.
• Vigneti: Garbummeni, Ciffitelli e Santa Tea.
• Età media dei vigneti: 15 anni.
• Sistema di allevamento: Prevalentemente spalliera.
• Tipo di potatura: Gujot e cordone speronato.
• Densità di ceppi per Ha: Mediamente 4000.
• Terreno: Argilloso, sabbioso con reazione alcalina.
• Epoca di vendemmia: Chardonnay e Sauvignon primi di Settembre;
Catarratto primi di Ottobre.
• Resa di uva per Ha: 60 q.
• Fermentazione: In vasche di acciaio inox a temperatura controllata di 16/18°C.
• Durata della fermentazione: 15 giorni.
• Fermentazione malolattica: Non svolta.
• Affinamento: In vasca di acciaio inox in presenza di lieviti per 5 mesi.
• Gradazione alcolica: 13% Vol.
• Tipo di vino: Bianco - Sicilia I.G.T.
SCHEDA ORGANOLETTICA
• Aspetto visivo: Paglierino intenso con riflessi verdognoli.
• Olfatto: Sentore di mela, pesca bianca, banana, ananas, pompelmo rosa,
agrumi in genere.
• Gusto: Grande personalità, piacevolmente morbido, ricco, intenso e fragrante.
• Finale: Piacevolmente morbido.

Camastra
VENDEMMIA 2003
Così è il vino Camastra Nero d’Avola e Merlot: un’opera per filosofia di essere, tra metropoli e campagna, innanzitutto piacevole.
SCHEDA TECNICA
• Vitigni: Nero d’Avola 75% e Merlot 25%.
• Età media dei vigneti: 15 anni.
• Sistema di allevamento: Spalliera.
• Tipo di potatura: Gujot e cordone speronato.
• Densità di ceppi per Ha: Mediamente 4.000.
• Terreno: Medio impasto tendente all’argilloso.
• Epoca di Vendemmia: Merlot prima decade di Settembre; Nero d’Avola Ottobre.
• Resa di uva per Ha: 60 Q.li.
• Fermentazione: Tradizionale in rosso.
• Durata a contatto con le bucce: 12 giorni.
• Temperatura di Fermentazione: 26/28 C°.
• Fermentazione Malolattica: Svolta totalmente.
• Affinamento: Barili di rovere (Allier Tronçais) da 300 litri, 25% nuovi / 75%
al secondo passaggio, per circa 10 mesi.
• Gradazione: 13,5% Vol.
• Tipo di vino: Rosso - Sicilia I.G.T.
SCHEDA ORGANOLETTICA
• Aspetto visivo: Rosso rubino intenso con riflessi granato.
• Olfatto: Frutti di bosco, tabacco e pepe nero, delicato sentore di vaniglia e salvia,
marasca e cioccolato.
• Gusto: Morbido ed equilibrato con netto sentore di frutta matura.
• Finale: Tannino dolce e persistente.

Cygnus
VENDEMMIA 2003
Ieri brutto anatroccolo tra i vitigni, oggi il Nero d’Avola è un Cygnus elegante, morbido
e sinuoso. Lo conferma questa sperimentazione creativa dei Conti Tasca d’Almerita, Nero
d’Avola declinato con Cabernet Sauvignon, che ha dato vita ad un vino ammirevole ed ammaliante.
Un Cygnus giovane, puro, incantato e modernissimo. Il cigno che Wagner vide a
Villa Tasca e suggellò la nascita del Parsifal.
SCHEDA TECNICA
• Vitigni: Nero d’Avola 75% e Cabernet Sauvignon 25%.
• Età media dei vigneti: 10 / 15 anni.
• Sistema di allevamento: Spalliera.
• Tipo di potatura: Gujot e cordone speronato.
• Densità di ceppi per Ha: mediamente 4.000.
• Terreno: Medio impasto tendente all’argilloso.
• Epoca di Vendemmia: Cabernet Settembre; Nero d’Avola Ottobre.
• Resa di uva per Ha: 55 q.
• Fermentazione: Tradizionale in rosso.
• Durata a contatto con le bucce: 10 giorni.
• Temperatura di Fermentazione: 26/28 C°.
• Fermentazione Malolattica: Svolta totalmente.
• Affinamento: Barili di rovere (Allier Tronçais) da 300 litri, 25% nuovi / 75% al
secondo passaggio, per circa 12 mesi.
• Gradazione: 13,5% Vol.
• Tipo di vino: Rosso - Sicilia I.G.T.
SCHEDA ORGANOLETTICA
• Aspetto visivo: Rosso rubino di buona intensità.
• Olfatto: Sentore di more, lamponi, ciliegie, vaniglia, tabacco e cioccolato.
• Gusto: Fruttato, fragrante dall’acidità morbidamente equilibrata.
• Finale: Tannino morbido, dolce.

Diamante d’Almerita
VENDEMMIA 2004
Diamante d’Almerita, prodotto con varietà aromatiche coltivate nella Tenuta di Regaleali. Un vino nuovo.
SCHEDA TECNICA
• Vitigni: Moscato e Traminer aromatico.
• Vigneti: “Sopra-lago” di Ha 4,80.
• Anno d’impianto: 2001.
• Sistema di allevamento: Spalliera.
• Tipo di potatura: Gujot.
• Densità di ceppi per Ha: Mediamente 4.200.
• Terreno: Medio impasto e compatto con reazione alcalina.
• Esposizione dei vigneti: Est-Sud/Est.
• Epoca di Vendemmia: Settembre.
• Modalità di appassimento: Su pianta e su graticci.
• Dati analitici dell’uva dopo l’appassimento: Babo 31° - AT 7,0 g/l - pH 3,70.
• Resa di uva per Ha: 35 q.
• Fermentazione: In vasche di acciaio inox.
• Durata della fermentazione: 30 giorni.
• Affinamento: In vasche di acciaio inox per 6 mesi.
• Imbottigliamento: Aprile .
• Tipo di vino: Passito.
• Gradazione: 12+9% Vol.
SCHEDA ORGANOLETTICA
• Aspetto visivo: Giallo oro con riflessi verdi.
• Olfatto: Canditi, frutta sciroppata.
• Gusto: Fragrante, dolce, morbido, intenso.
• Finale: Coerente con le sensazioni olfattive e gustative.
• Abbinamenti: Formaggi erborinati, pasticceria secca, dolci con creme.

Capofaro Malvasia di Salina
VENDEMMIA 2004
Dall’amore della famiglia Tasca d’Almerita per la vite e per il mare nasce CAPOFARO, Malvasia
di Salina. L’appassimento all’ombra consente una corretta concentrazione degli zuccheri del
frutto e ne mantiene intatte le componenti aromatiche e di freschezza. La Malvasia CAPOFARO
è un vino elegante e non stucchevole, espressione del mare e della terra da cui proviene.
SCHEDA TECNICA
• Zona vitivinicola: Tenuta Capo Faro, Salina - Isole Eolie: estesa 5,28 ettari.
• Vigneto: Malvasia delle Lipari.
• Anno d’impianto: Anni ‘70.
• Sistema di allevamento: Spalliera.
• Tipo di potatura: Gujot.
• Densità di ceppi per Ha: Mediamente 4.000.
• Terreno: Di natura vulcanica.
• Esposizione dei vigneti: Nord/Est.
• Epoca di Vendemmia: Settembre 2004.
• Modalità di appassimento: Su graticci.
• Resa di uva per Ha: 15 Q.li
• Dati analitici dell’uva dopo l’appassimento: Babo 30,2 - AT 7,5 g/l - pH 3,70.
• Fermentazione: In vasche di acciaio inox.
• Durata della fermentazione: 25 giorni.
• Affinamento: In vasche di acciaio inox per 6 mesi.
• Imbottigliamento: Marzo 2005.
• Tipo di vino: Malvasia Salina IGT.
• Gradazione: 12% Vol.
SCHEDA ORGANOLETTICA
• Aspetto visivo: Giallo di buona intensità con riflessi dorati.
• Olfatto: Buona intensità aromatica con profumo di uvetta passa, canditi, mughetto
e leggero sentore di pepe nero e citronella.
• Gusto: Giusto equilibrio tra dolcezza e acidità, piacevolmente fresco, ottima sapidità
conferita dal terroir vulcanico dell’isola.
• Finale: Agrumato, di lunga persistenza.

mercoledì, gennaio 04, 2006

Connubio Libri/Vino

Eccola qua una bella lista interessante di vini/libri. TERREDAVINO, azienda produttrice piemotese ha dedicato molti dei suoi vini ad altrettanti romanzi di Cesare Pavese e uno di questi a Beppe Fenoglio. Principalmente vini rossi strutturati che fanno passaggio in legno. Un vino bianco e un profumatissimo quanto mai particolare Barolo Chinato.
DOCG e DOC interessanti in tutte le loro sfaccettature.

BAROLO DOCG "PAESI TUOI" (Cesare Pavese)
Vitigni utilizzati: Nebbiolo 100 %
Gradazione alcolica: 13.5 % vol.
Temperatura di degustazione: 18 – 20° C.

Collocazione e caratteristiche dei vigneti: il Barolo “Paesi Tuoi” nasce dall’assemblaggio di selezionate uve appartenenti alle due zone d’elezione di questo vino ricco di storia. Da una parte l’area elveziana (Castiglione Falletto, Serralunga) dove si producono Baroli con grande carattere e struttura, dall’altra la zona tortoniana (Barolo, La Morra) con vini più morbidi e fruttati. La tecnica dell’assemblaggio, che è storicamente quella tradizionale seguita dai négociants già all’inizio del secolo, è quella preferita dalla nostra Azienda che punta ad avere vini eleganti e di grande equilibrio.
Vinificazione e affinamento: la vinificazione segue scrupolosamente i dettami della tradizione e del disciplinare del Barolo. La fermentazione dura 20-25 giorni ad una temperatura controllata di circa 30° C. per permettere al vino di arricchirsi del tannino e degli estratti necessari per formare la sua struttura nobile e longeva. Viene posto quindi in grandi botti di legno di rovere dove si affina per almeno due anni. Il vino riposa ancora un altro anno in bottiglia, per raggiungere l’equilibrio finale. Il Barolo “Paesi Tuoi” è così pronto a lasciare le nostre cantine quattro anni dopo la vendemmia per poter essere apprezzato fin da subito, o rimanere ed evolversi nelle cantine dei nostri clienti anche per 10-15 anni.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: rosso granato intenso vellutato, con riflessi aranciati dopo alcuni anni di permanenza in bottiglia
Profumo: ampio, etereo, complesso con sentori di spezie, liquirizia, viola appassita
Sapore: secco, sapido con tannini armonici che ne esaltano il nobile carattere

BARBARESCO DOCG "LA CASA IN COLLINA" (Cesare Pavese)
Vitigni utilizzati: Nebbiolo 100 %
Gradazione alcolica: 13.0 % vol.
Temperatura di degustazione: 18 – 20° C.
Collocazione e caratteristiche dei vigneti: Come per il Barolo, la tecnica di produzione è quella storica dell’assemblaggio di aree con caratteristiche diverse. Per questo vino si parte da vigneti in splendide posizioni siti nei comuni di Barbaresco e Treiso (CN) che con basse produzioni per ettaro consentono di ottenere elevati livelli qualitativi.
Vinificazione e affinamento: La fermentazione alcolica avviene a una temperatura di 28-30° C. ed ha una durata di circa 20 giorni. Segue la fermentazione malolattica che avviene in grandi botti di legno di rovere dove il vino prosegue l’affinamento per oltre un anno. Altri dodici mesi in bottiglia sono necessari per favorire e completare l’equilibrio e lo sviluppo dei profumi terziari.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: rosso rubino con riflessi aranciati
Profumo: pronunciato, intenso con sentori di viola, ribes, fragola e vaniglia
Sapore: pieno e vellutato, delicatamente tannico con fondo di viola e finale persistente.
LANGHE NEBBIOLO DOC "LA MALORA" (Beppe Fenoglio)
Vitigni utilizzati: Nebbiolo 100%
Gradazione alcolica: 13 % vol.
Temperatura di degustazione: 18 – 20° C.
Collocazione e caratteristiche dei vigneti: il Langhe Nebbiolo “La Malora” nasce dall’assemblaggio di uve coltivate in alcuni vigneti nel cuore del Roero. Si tratta di terreni a forte componente silicea che conferisce ai vini che ne derivano grandi profumi e grande eleganza.
Vinificazione e affinamento: la vinificazione è di tipo tradizionale con una macerazione di circa 20 giorni ad una temperatura di 28-30° C. Segue la fermentazione malolattica in barrique dove successivamente il vino si affina per 15-18 mesi. “La Malora” rimane in bottiglia per altri 6 mesi nelle nostre cantine a temperatura condizionata da dove, senza fretta, si congeda per andare ad allietare le tavole degli amanti del Nebbiolo per i 6-8 anni successivi alla vendemmia. Caratteristiche organolettiche:
Colore: rosso rubino molto intenso
Profumo: equilibrato e armonico con sentori di frutta matura, spezie e vaniglia (complesso, con frutti neri, foglia di tabacco, pasticceria e sottobosco)
Sapore: asciutto, morbido e pieno con delicato fondo di vaniglia e confettura. Tannini dolci
BARBERA D'ASTI DOC SUPERIORE "LA LUNA E I FALÒ" (Cesare Pavese)
Vitigni utilizzati: Barbera 100 %
Gradazione alcolica: 13.50 % vol.
Temperatura di degustazione: 18 – 20° C.
Collocazione e caratteristiche dei vigneti: La zona di produzione è la più tipica del Barbera compresa tra i comuni di Nizza Monferrato, Agliano Terme e Calamandrana, tutti in provincia di Asti. Sono oltre 60 gli ettari di vigneto accuratamente selezionati dai nostri tecnici e gestiti a basse rese che partecipano al Progetto “Superbarbera”. L’assemblaggio di uve provenienti da vigneti con terreni e microclimi leggermente diversi, ci consente di ottenere un vino con il miglior bilanciamento tra struttura e profumi.
Vinificazione e affinamento: la vinificazione è di tipo tradizionale, con macerazione di 15-20 giorni ad una temperatura di 28-30° C a cui segue rapidamente l’avvio della fermentazione malolattica. L’affinamento in barriques, di cui circa 1/3 nuove, procede per 12 mesi durante i quali questo barbera, dalla robusta struttura, arricchisce ulteriormente il suo patrimonio estrattivo ed evolve in un vino complesso ed elegante.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: porpora con riflessi rubino
Profumo: intenso e armonico con sentori di viola, liquirizia e vaniglia
Sapore: asciutto, morbido e pieno con delicato fondo di vaniglia e frutti di bosco che sostiene il persistente finale
PIEMONTE MOSCATO PASSITO DOC "LA BELLA ESTATE" (Cesare Pavese)
Vitigni utilizzati: Moscato bianco 100 %
Gradazione alcolica: 12.0 %
Temperatura di degustazione: 12 – 14° C.
Collocazione e caratteristiche dei vigneti: a seguito di 3 anni ricerca sulla surmaturazione dell’uva Moscato, ed in particolare sull’evoluzione degli aromi terpenici, le tecniche di gestione del vigneto sono ormai tese ad ottenere la massima sanità delle uve, condizione indispensabile per permettere di prolungare il processo di maturazione. I vigneti per la produzione de “La Bella Estate” sono situati nel cuore della zona tipica e sono interamente gestiti a basse rese, con specifiche pratiche colturali per portare l’uva alla surmaturazione.
Vinificazione e affinamento: a seguito della pigiatura il prezioso mosto viene lasciato a fermentare per circa 15 giorni ad una temperatura di 18-20° C. Segue l’affinamento di circa 9 mesi in piccole botti di rovere il cui legno contribuisce a dare equilibrio, concentrazione e profumi complessi a questo nettare che dopo altri 6 mesi di riposo in bottiglia arriva ad animare con molteplici abbinamenti il nostro pasto.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: giallo oro intenso
Profumo: ampio e complesso, intenso, aromatico, sentore muschiato caratteristico, vaniglia e frutta candita
Sapore: caldo e intenso, dolce e pieno, con forte timbro varietale dell’uva di origine
MONFERRATO BIANCO DOC "TRA DONNE SOLE" (Cesare Pavese)
Vitigni utilizzati: Sauvignon 60% - Chardonnay 40 %
Gradazione alcolica: 13.0 % vol.
Temperatura di degustazione: 10 – 12° C.

Collocazione e caratteristiche dei vigneti: i vigneti di queste due varietà hanno trovato tra le colline del Monferrato un microclima ideale per esprimere questo vino ricco di calore e dai profumi singolari. I vigneti si trovano nei comuni di Nizza Monferrato, Ricaldone e Castelnuovo Don Bosco. Le basse rese in vigneto e la diversa consistenza dei terreni e dei microclimi ci consentono di ottenere un vino complesso e unico.
Vinificazione e affinamento: la pressatura ovviamente è soffice e la fermentazione avviene in tini di acciaio a temperatura controllata, mantenendo sempre i due mosti rigorosamente separati. Dopo la fermentazione alcolica, mentre il Sauvignon riposa e decanta a bassa temperatura, il vino Chardonnay viene sottoposto a fermentazione malolattica e riposa alcuni mesi sui lieviti. In primavera i nostri enologi effettuano l’assemblaggio la cui percentuale può variare di anno in anno.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: oro pallido con riflessi brillanti
Profumo: bouquet intenso, complesso, di grande eleganza con note di fiori
Sapore: l’incontro tra due vitigni di grande carattere creano al palato un concerto armonico di stoffa setosa con l’apporto di un giusto grado di acidità da renderlo particolarmente invitante

BAROLO CHINATO "IL DIAVOLO SULLE COLLINE" (Cesare Pavese)
Vitigni utilizzati: Nebbiolo 100 %
Gradazione alcolica: 16.5 % vol.
Temperatura di degustazione: 18 – 20° C.

Collocazione e caratteristiche dei vigneti e del vino d’origine: il vino base Barolo utilizzato per la produzione del Chinato “Il Diavolo sulle Colline” nasce dall’assemblaggio di uve dei comuni di Castiglione Falletto, Serralunga d’Alba e Monforte d’Alba dove si producono dei Barolo con grande carattere e struttura, con uve dell’area di Barolo e La Morra dove si producono vini più morbidi e fruttati. La vinificazione di questo Barolo segue scrupolosamente i dettami della tradizione e del disciplinare di produzione della DOCG. La macerazione dura circa 20 giorni ad una temperatura controllata di circa 30° C. Viene posto quindi nelle tradizionali botti di legno di rovere dove riposa per almeno due anni. Un altro anno viene trascorso dal vino in bottiglia, per armonizzare i suoi autorevoli componenti.
Ricetta di produzione: il Barolo Chinato si inizia a produrre in Piemonte alla fine del 1800. Il consumo si diffonde grazie alla fama di vino medicinale che si era creata. L’azienda utilizza una ricetta a base di infuso naturale di corteccia di China Calissaja, di radice di Rabarbaro e di una decina di altre erbe aromatiche. La scelta di una bassa gradazione alcolica è motivata dalla volontà di valorizzare il Barolo d’origine, il Barolo “Paesi Tuoi” 1998. Anche per questo motivo proponiamo il millesimo in etichetta. Il titolo di Cesare Pavese “Il Diavolo sulle Colline” ne vuole esprimere tutta la complessità olfattiva, la potenza e la piacevolezza aromatiche, ma naturalmente anche il grande legame con il territorio.
Caratteristiche organolettiche:
Colore: rosso granata intenso
Profumo: ampio, etereo, complesso; sentori di spezie ed erbe aromatiche
Sapore dolce, pieno, vellutato, con retrogusto gradevolmente amarognolo

domenica, gennaio 01, 2006

CENA di GALA PER LA DUEMILAVINI

A proposito della cena per la Duemilavini, mi sono dimenticata nell'anno appena passato di inserire il post con il resoconto della splendida serata all'Hilton con la cena di Gala di Vissani e la degustazioni di numerosi cinque grappoli. Serata indimenticabile. Davvero. E così vi posto i pensieri che sono venuti dopo, quando a idee schiarite dal prezioso alcol, cioè dal vino, ho scritto qualcosa sull'onda dell'emozione per l'evento.
La sala era immensa con una atmosfera di festa da far invidia a chiunque. Sorrisi, abbracci e baci. Del mio corso nessuno che io conosca di persona. Visi conosciuti, familiari, amichevoli e vicini. L'Hilton sempre magnifico in tutta la sua espressione di splendore. Un piccolo attacco di nostalgia. Passo certo verso le sale, non chiedo niente a nessuno, non serve, ne conosco ogni angolo. Paolo mi accoglie sorridente sulla porta della gran sala. I volti conosciuti dei sommelier, comincio a salutarli ma sto cercando Lorenzo. La sala calda, con le luci altrettanto calde, i tavoli apparecchiati con i sei calici che troneggiano ad ogni posto. Siamo 10 al tavolo, ma io sono timida e so già che avrò difficoltà a legare. Una persona la conosco di vista, forse due, per il resto è tutto un nuovo mondo. Calogero serve al nostro tavolo, mitico come sempre. Lorenzo serve al tavolo accanto e ogni tanto l'occhiatina per sapere se tutto è a posto, è di rigore. Prima di sedermi sfilo i vini tutti in fila nel lungo corridoio attiguo alle sale. Saluto i volti amici dei sommelier che aspettano l'inizio delle danze. Una emozione senza fine, li vorrei bere tutti, spumanti, bianchi, rossi, dolci, storie di uomini e lavoratori, amore e passione dietro a ogni etichetta di quelle. L'eccellenza in assoluto. Torno in sala l'inizio della serata è alle porte. Lorenzo mi presenta Daniela, sempre una emozione per me, anche se l'ho avuta come insegnante al primo livello. Ed eccoci Calogero mi chiede con cosa voglio cominciare. La mia carta è la D; Franciacorta Cabochon per iniziare. Bollicine ci voleva. Crosta di pane, avvolgente al naso con i suoi lieviti potenti. Un perlage e una brillantezza molto "belli". E poi come non continuare per il mio palato "delicato" con vini come Gewurztraminer Nussbaumer 2004 e Sauvignon Quarz 2003. Tramin e Terlano, due produttori che amo molto in Alto Adige. Il primo inutile dirlo aromatico, sull'agrumato con il suo colore dorato che soddisfa gli occhi. Si passa ai rossi. Un po' di confusione a dire il vero. Mi arriva subito il mitico Pinot Nero di Franz Haas 2002; i presupposti ottimi ma forse sembrava ancora un po' troppo preponderante l'alcol. Qualche altro annetto avrei aspettato. Ma senza meno un fantastico prodotto di Haas. Barolo Monfortino, e che dire, senza parole. Amarone, credo che fosse il Masi (a quel punto la confusione cominciava a farsi sentire, non lo avevo ordinato io ma i miei compagni di viaggio; io ne ho approfittato). E poi immancabili per me il Nebbiolo delle Langhe di Gaja e lo Sforzato della Valtellina di Triacca. La cena di Vissani era un velluto piacevole al gusto. Senza parole, è stato solo godimento per le papille gustative e per l'animo. Niente aveva una pecca. Per chiudere Moscato Rosa di Franz Haas (semplicemente perfetto) e Muffo 2003 di Sergio Mottura, Albana di Romagna Scaccomatto (bella sorpresa), Marsala Vergine Pellegrino 1962. Beh marsala in tutti i sensi. La Vernaccia di Oristano non ha riscosso il mio favore, ma d'altra parte avevo davanti a me il moscato rosa, per il quale io farei solo follie. Sembrava un brachetto non frizzante, più potente, sentori di fragola e frutti rossi non maturi. Ma ormai il mio naso dopo tutto ciò sentiva poco, era il palato quello che riusciva a ragionare . forse! Il saluto finale sul palco di tutta la redazione Bibenda e l'accoglienza, dei camerieri dell'Hilton e dei cuochi, dei sommelier, di Vissani. Riuscito. Tutto perfettamente riucito. Alla fine con i miei commensali ho stretto amicizia, i due ragazzi alla mia destra venivano dalla Toscana, diventati sommelier a giugno di quest'anno. Una bella compagnia, ne son felice. Una esperienza, bella da fare, bella anche da ripetere. Io (vale per me) mi sono divertita.
Livia

AUGURI A TUTTI

1-1-2006
MAGNIFICO amici miei .... AUGURI DI BUON ANNO NUOVO.
E anche il 2005 lo abbiamo appena archiviato. Ce lo dimentichiamo adesso, si porta via tutto quello che di brutto o anche di bello ci può ricordare. E allora via ad affrontare sempre impavidi questo nuovo anno. Stappiamo e brindiamo ancora assieme al nuovo, al meglio, alla serenità e alla pace, alla tolleranza e all'amcizia.
Brindiamo all'impegno di ognuno per ciò in cui crede, alle nuove esperienze, ai cambiamenti.
Auguro a tutti l'avverarsi dei desideri e dei progetti. E lo faccio offrendovi un calice di uno spumante raggiungibile per tutti ma ben fatto che da soddisfazione al palato.