lunedì, aprile 09, 2007

Vasco Rossi

CANZONE

E' nell'aria ancora il tuo profumo
dolce caldo morbido
come questa sera
mentre tu mentre tu non ci sei più
E questa sera nel letto metterò qualche coperta in più
perché se no avrò freddo
senza averti sempre senza averti sempre addosso
e sarà triste lo so ma la tristezza però si può racchiudere dentro una canzone che canterò....
Ogni volta che avrò voglia di parlarti di tenerti di toccarti di sentirti ancora mia ...
è stato splendido ...amarti
...senza averti sempre addosso ...dentro una canzone...
E quando un giorno t'incontrerò magari per la strada magari proprio sotto casa tua ehh!!!
ma guarda il caso però guarda il destino splendido!!
crudele e splendido!!!!
E intanto i giorni passano e i ricordi sbiadiscono e le abitudini cambiano eh eh eh!!
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....
E' stato splendido.....

domenica, aprile 08, 2007

L'autostrada (Daniele Silvestri)

La casa era giusto al confine tra il vento e la sete
un posto abitato da fate
e da poche altre forme di vita ugualmente concrete
vicino all'incrocio di un paio di strade sterrate
che senza motivo apparente si incontrano
e poi, disperate, ripartono
tristi, così come sono arrivate.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute
se poi sono state abitate
qualcuno che fermo all'incrocio pensò:
"aspettiamo che arrivi l'estate"
l'estate da noi non è mica un periodo felice
che il caldo ti toglie la pace
la polvere copre ogni cosa
e ti spezza la voce, l'odore di verze marcite
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua

la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce
e forse un po' più di vernice
ed un'unica luce fornita da fiaccole appese
imbevute di pece
fu lì che la vidi a braccetto col prete
era il 5 di aprile
e tirava una brezza che dava un colore alla quiete
e profumo di pane alle olive
lei pure mi vide
e forse sorrise
non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
perché all'improvviso fu molto più forte l'odore del pane alle olive
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l'autostrada
ci porterebbe senz'altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua

a volte succede qualcosa di dolce e fatale
come svegliarsi e trovare la neve
o come quel giorno che lei mi sorrise
ma senza voltarsi e fuggire
vederla venirmi vicino fu quasi morire
trovare per caso il destino
e non sapere che dire
ma invece fu lei a parlare
"mi piace guardare la faccia nascosta del sole
vedere che in fondo si muove
dormire distesa su un letto di viole" mi disse
e a te cosa piace?
"mi piace sentire la forza di un'ala che si apre
volare lontano
sentirmi rapace, capace di dirti ti amo
aspettiamola insieme l'estate"
e intanto volevo sparire
pensando alle cose che avevo da offrire

l'incrocio
la casa
la chiesa
la croce
l'incrocio-la casa-la chiesa-la croce
ed in più lo spettacolo atroce di tutta...
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
la gente
che passa
ci guarda
ci osserva
e prosegue veloce

BUONA PASQUA


VI FACCIO SOLO UN SEMPLICE AUGURIO DI BUONA PASQUA E SERENA PASQUETTA.....

mercoledì, aprile 04, 2007

Che ne sarà di noi

Gianluca Grignani (Il re del niente)
Che Ne Sarà Di Noi


Musica dai suona più forte
Non voglio sentire quello che
Non riesco a capire
Ma è vero che oltre la salita
Lo hanno visto in tanti già
C’è la vita, la vita, la vita
Io credi non pensavo
Che sarei rimasto attonito
Come l’inverno ghiaccia il lago
E adesso che sotto la paura
Si scioglie insieme a me
Ed è adrenalina pura
E non mi chiedere come farò
Io non lo so perché l’unica risposta che ora sento è una domanda
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di quel che ieri eri tu
Forse sarà che poi
Perdendoci ci ritroviamo
E ora lo so che non si annega
Quelle volte che non c’é un perché
Come a vela sul mare che si spiega
Io mi lascerò portare fino a che…
Non mi chiedere più come farò, non lo so
Perché l’unica risposta
Che ora conta è una domanda
Che ne sarà di noi
Che ne sarà di quel che ieri eri tu
Forse sarà che poi perdendoci ci ritroviamo
Ci ritroviamo.


Dedicata a Fabrizio. Un favola, un sogno che ho fatto una notte e che non tornerà più da me.

lunedì, aprile 02, 2007

Tiziano Ferro

Ti scatterò una foto
(Tiziano Ferro)

Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l' ho detto mai
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
E nell' ansia che ti perdo ti scatterò una foto…
Ti scatterò una foto…

Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un' altra foto

Perché piccola potresti andartene dalle mie mani
Ed i giorni da prima lontani saranno anni

E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire

E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
Cosa può significare sentirsi piccolo
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo

Siamo figli di mondi diversi una sola memoria
Che cancella e disegna distratta la stessa storia

E ti scorderai di me
Quando piove i profili e le case ricordano te
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te
Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire

Non basta più il ricordo
Ora voglio il tuo ritorno…
E sarà bellissimo
Perché gioia e dolore han lo stesso sapore
Lo stesso sapore con te
Io Vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse
E tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse
E voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire
E voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire…


Non voglio dire molte parole sul testo. Parla da sè. Non c'è da dirle neanche su Tiziano Ferro. Ormai è qualcuno non serve che io stia a cantare le sue lodi. I suoi CD fanno sempre il loro percorso. E' una voce vera a tutti gli effetti e per fortuna lo accompagnano bei testi con melodie azzeccatissime. Tristi, è il classico cantore all'italiana, romantico legato all'amore quello con la A maiscola, quello che quando inizia ti strappa l'anima e quando finisce te la toglie. Questa canzone è la colonna sonora del film "Ho voglia di te" seguito di "tre metri sopra il cielo" tratti dai libri dell'ormai pià che conosciuto Federico Moccia, quello che io definisco lo scrittore dei fanciulli innamorati.
Lo seguo dalla sua prima canzone, fino ad ora, Tiziano non mi ha mai delusa.