giovedì, agosto 12, 2010

Leggo leggo leggo tanto!

Che belle queste ferie. Me le sono prese proprio di relax e l'opportunità di divorare libri è davvero appagante. In pochissimo tempo ho letto un altro libro di Camilleri che avevo acquistato parecchio tempo fa.
Non è un giallo. Fa parte delle storie di Camilleri, il quale non scrive solo ed esclusivamente gialli.
E' la storia di un uomo, della sua vita e della scoperta degli errori che troppe volte compiamo facendoci l'idea sbagliata di una persona considerandola forse solo superficialmente. Oppure si tratta delle mille sfaccettature che può avere un essere umano a seconda di ciò che la vita gli riserva.
Lo stile di Camilleri è inconfondibile. E' questo che me lo ha fatto leggere in pochissimo tempo. Cosa che non mi capita troppo spesso.

Acqua in bocca

Io non credo che ci siano molte parole da dore. Questa immagine parla da sola e dice tutto.
Un sogno che si avvera anche se forse ci si poteva aspettare di più dai due grandi maestri.
Ma il fatto di aver realizzato una storia così semplice è probabilmente la scelta più intelligente.
I due commissari per eccellena si incontrano tra le righe di un unico libro. Grazia Negro chiede aiuto a Salvo Montalbano tramite lettere private e personali per risolvere un intricato mistero, l'omicidio di un uomo di Vigata che si trova a Bologna. In mezzo ci si trovano anche altri personaggi delle loro storie, i servizi segreti. In poche pagine riescono a tirar fuori il meglio di loro.
Molto divertente ed esattamente lo specchio della loro scrittura.

martedì, agosto 10, 2010

Elvira Sellerio

Grazie Donna Elvira, grazie per la sua grande idea e per la sua capacità e intelligenza nello scoprire talenti del passato e del futuro ...


PALERMO - Elvira Giorgianni Sellerio, fondatrice con il marito Enzo dell'omonima casa editrice, è morta oggi a Palermo. La Sellerio, che in passato era stata anche componente del Cda della Rai, scoprì e incoraggio' a pubblicare per la sua casa editrice numerosi autori di successo, da Leonardo Sciascia a Gesualdo Bufalino fino ad Andrea Camilleri.

UNA STORIA COMINCIATA CON SCIASCIA - Elvira Giorgianni Sellerio era nata a Palermo il 18 maggio 1936 ed aveva 74 anni. Figlia di un prefetto, era laureata in giurisprudenza, cavaliere del lavoro, nel 1991 è stata insignita di una laurea honoris causa in Lettere dalla facoltà di magistero di Palermo. Ha cominciato a lavorare nell' editoria nel 1970, fondando la casa editrice Sellerio ( dal nome del marito, il fotografo Enzo, dal quale si era separata) che ha avuto tra i suoi autori Leonardo Sciascia e Gesualdo Bufalino. Al forte rapporto con lo scomparso scrittore di Racalmuto si deve il successo di una "scommessa": così la Sellerio ha più volte definito la sua "pretesa" di lanciare da Palermo una casa editrice, che si propone come "nazionale", scontando tutte le conseguenze di una localizzazione periferica. Attraverso Bufalino la Sellerio è stata premiata con il Spercampiello nel 1981 per 'Diceria dell' untoré, il romanzo che ha fatto conoscere al grande pubblico lo scrittore di Comiso. Nel 1991 alla Sellerio è stato attribuito il premio 'Marisa Belisario'. La casa editrice 'Sellerio' si è segnalata per la sua collana di "libretti" dalla caratteristica copertina in blu scuro che ripropongono testi apparentemente "minori", che spaziano tra classico e moderno, ma di grande spessore culturale. La Sellerio ha pubblicato tutti i libri di Andrea Camilleri che ha assicurato alla casa editrice un grandissimo successo. E' stata anche membro del Cda della Rai nel 1993-1994 all'epoca dei "professori".

Un sabato, con gli amici

Mondadori Grandi Bestseller - Andrea Camilleri
Un sabato, con gli amici

Ne ho letti davvero tanti ormai di libri di Camilleri. Beh più che altro ho letto tutto Montalbano ... ma non mi sono risparmiata anche su altre opere.

"Un sabato, con gli amici" è davvero particolare, sia come è articolato, sia come è scritto. Un film ci verrebbe fuori sicuramente e sarebbe anche un po cervellotico ma intrigante. Mi azzardo a dire che per la prima parte delle piccole sei storie che poi si incrocieranno Camilleri usa uno stile molto simile a Carver. Ma qui è una scelta obbligata quella di lasciare tutto sempre sospeso, perchè ognuna delle piccole storie è propedeutica al racconto principale.
Semplicemente intricato e a volte spudorato ha un finale che non mi aspettavo. Un sabato, appunto. La virgola da una sospensione a quel "con gli amici" ... quanto amici poi davvero?
L'ho dovuto ricominciare da capo ad un certo punto perchè non avevo compreso che dovevo essere più attenta nelle prime pagine e memorizzarle perchè poi andavano ricollegate tutte nel finale. Ad ogni pagina però pensavo di avere un probabile finale tra le mani ma mi accorgevo a pochi passi successivi che non era così. Poi il finale arriva ma non mi ha lasciato quella soddisfazione di tanti altri suoi testi. Però alla fine è sempre Camilleri e quindi per me va più che bene così.

domenica, agosto 01, 2010

Carlo Flamigni

Carlo Flamigni
Un tranquillo paese di Romagna

Direi particolare. Quasi pensavo che potesse essere un romanzo difficilmente digeribile. Nella campagna romagnola si parla di omicidi ma ci sono di mezzo i bambini e questo lo rende al primo approccio con la sua lettura un po' scomodo per quanto mi riguarda. Sembra un romanzo lento all'inizio, complesso intricato nella scrittura. Ma poi all'improvviso prende e incuriosisce. Ha sempre questo modo complesso da leggere poco fluido, ma superate alcune pagine poi prosegue e arriva alla fine. Ma non rimane perfettamente in memoria proprio perchè complicato in alcuni passi.

Per quanto riguarda lo scrittore, Carlo Flamigni, dimostra comunque la sua capacità di realizzare un romanzo giallo forse quasi un thriller. Ho comunque comprato anche il secondo romanzo ma per ora non in programma per l'immediatissimo futuro.



"Circostante Casuali" .... staremo a leggere ...