martedì, gennaio 29, 2008

Semplicemente...

GRAZIE MISTER SPALLETTI ...

QUESTA E' LA ROMA

CHE VOLEVO!!!

venerdì, gennaio 25, 2008

Il Professore è caduto...

Non la voglio fare politica sul mio blog ma questo incipit di un articolo comparso su Il Manifesto di oggi (scritto da Gabriele Polo) mi è piaciuto e così lo riporto...poi la mia idea politica (che magari a sto punto si capisce) la lascio sospesa nell'aria....

"Romano Prodi è caduto con la stessa ostinata sicurezza con cui aveva brindato in una triste festa notturna di piazza il 10 aprile di due anni fa. Fermo nel voler portare fino in fondo la propria sfida alle leggi della matematica e della politica. Si è presentato al senato sapendo che gli avrebbero sparato addosso e lui ha mostrato il petto lanciando ai suoi cecchini un avvertimento inascoltato: «Dopo di me il diluvio». Avversari vecchi e nuovi gli hanno concesso l'onore delle armi e della coerenza parlamentare. Poi hanno sparato..."

lunedì, gennaio 21, 2008

Io sono sentimentale

Mango - Io sono sentimentale

Io sono sentimentale
per questo esisti solo tu
sei lo zucchero e il sale
sei la mai finestra
oh sole sole sole
tu mi capisci e colpisci me
chi se lo immaginava
che il sole fosse in te
fammelo dire
sole rosso e tu addosso a me
fammelo fare…
Io sono sentimentale
non c’è il mondo ci sei
tu popolata di baci e vicina al mare
oh mare mare mare
che desiderio di farlo a te
l’amore mosso del mare
sentirlo fare a me
fammelo dire
mare mosso e tu addosso a me
fammelo fare…
Tu sei
fondo di mare
sale di sole
salice che non piange mai
non sai
che bella sei
sei tu
corsa in un prato
tutto d’un fiato
passo ogni limite con te…
Io sono sentimentale
e niente esiste, esisti tu
il mio tutto totale
tutta da baciare
oh fare fare fare
la bocca è il sole che va sul mare
chi se lo immaginava
di vivere così
fammelo fare
dammi i baci e te li ridò
fammelo fare…
Tu sei
fondo di mare
sale di sole
salice che non piange mai
non sai
che bella sei
sei tu
corsa in un prato
tutto d’un fiato
passo ogni limite con te…

sabato, gennaio 19, 2008

Gita in macchina

Una giornata come questa mi ha ricordato le gite con gli amici. Un pallido sole che si fa strada fra nuvole rase, bianche soffici come panna. Più macchine perchè siamo tanti, direzione prati verdi anche se fa ancora freddo. Un paesino di montagna, panino al sacco, una cocacola in lattina. Lunghe passeggiate, sali e scendi. Ci spostiamo? Un altro paesino. Contrade, stradine strette, palazzine antiche. Umbria, alto Lazio, Abruzzo. Ci piaceva partire la mattina abbastanza presto. Appuntamento da qualche parte, un caffè per svegliarsi, ma tanto in realtà svegli lo eravamo sempre, anche solo per l'adrenalina della giornata all'aperto. Scherzi, chiacchiere, fotografie, la meraviglia di posti nuovi da scoprire. ...

Lui mi vede così

Lui mi vede così
con lo sguardo d'esperienza
gioca nella sua mente
con la mia immagine.
che ispira la sua fantasia
e la tiene viva.
Cammina nelle sue stanze
e lo accompagna
laddove i suoi sogni
e i suoi desideri
vogliono portarlo.

Lui mi vede così
sempre giovane
sempre solare
eterea, impalpabile
aria d'estate
nelle giornate d'inverno
una presenza che
porta il calore
che lui cerca
nella sua vita
spenta di tutti i giorni.

lunedì, gennaio 14, 2008

Ragionevoli Dubbi

Terminata la triade. Ovvero con questo ho terminato la lettura dei primi tre libri in edizione Sellerio del magistrato Gianrico Carofiglio. Non c'è che dire una gran bella penna, coadiuvata certamente dalla sua esperienza in materia giuridica. L'avvocato Guerrieri può diventare un personaggio importante come il caro e più conosciuto Montalbano. - In fondo Canale 5 ne sta facendo una fiction (anche se Emilio Solfrizzi non ci entra proprio niente con Guerrieri, non ce lo vedo....ci voleva un tipo più affascinante e più atletico, meno banale soprattutto...ma poi ce lo vedete Solfrizzi pugile che tira ganci a un sacco????). - La differenza magari sta nel fatto che Montalbano la verità la cerca sempre e la trova, è un segugio, un investigatore, il vero poliziotto. Guerrieri la cerca tra le carte ma non la trova mai e fa i salti mortali in aula durante i dibattimenti per rigirare le sorti di un processo. Ma la verità rivelata, quella che ti fa dire "ah è così", quella davvero non la trova mai. E comincia così il suo ruolo di funambolo e giocoliere tra carte, cavilli, commi e leggi interpretabili, riuscendo con le parole a far sembrare tutto ovvio e semplice, chiaro e lampante, come dire "ce l'avevate sotto il naso ma non ci avete creduto perchè era troppo facile". La PAROLE, sono ovviamente il suo punto di forza, ma è giusto così non sarebbe un avvocato...
In questo terzo "esercizio di scrittura" però troviamo un Guerrieri all'improvviso più romantico e melanconico, ma allo stesso tempo più determinato nel lavoro. Incontra un ostacolo a cui non pensava assolutamente, incontra qualcosa che lo fa viaggiare attraverso un mondo pericoloso, che lo fa sognare e trasalire, lo rende vulnerabile e istintivo, fa grande fatica a usare la ragione.
Frequenti sono i riferimenti a film importanti e canzoni che segnano e hanno segnato il suo percorso di vita.
Si evince, insomma, qualcosa di differente in lui rispetto ai primi due libri, forse troppo tecnici e con poca vita personale vissuta. Questo terzo romanzo risulta il migliore (per me) tra i tre (Testimone Inconsapevole, Ad Occhi Chiusi), come se Carofiglio fosse cresciuto scrivendo e scrivendo insieme alla sua creatura.
Mi ha catturata, portata nella sua Bari, nel suo mondo. Con una scrittura semplice e senza nessuna pretesa ha la capacità di farti immaginare, luoghi, volti e situazioni. Non serve una fiction, il libro letto con attenzione può e sa dare assolutamente di più.
Prossima lettura? Ho già iniziato le prime pagine di un libro che mi ha catturato in libreria per il titolo: Una cena meravigliosa. Non vi anticipo nulla. Stiamo a vedere che succede!

domenica, gennaio 13, 2008

Stupire

Ma questo ragazzo stupisce solo me?
Da quando l'ho visto nei "Fantastici 4"...beh si sono notevolmente stupita...

domenica, gennaio 06, 2008

Un amico vero

Una mail, una riga...le parole che non mi aspettavo ma che in questo inizio anno mi hanno fatto più piacere. Sei un caro amico, un po' nascosto, mi sei stato vicino, molto vicino nella crisi di questa estate. Ci siamo visti poche volte, ma sono state tutte così belle e così intense, momenti che mi sono sembrati completamente fuori dal mondo. Un ragazzo bello, solare, sempre sorridente, caldo e passionale. Quando ti ho incontrato la prima volta non avrei mai pensato che tra noi si potesse instaurare un feeling così forte, duraturo e persistente. Mai avrei pensato di poter ancora averti al mio fianco. E' quasi un anno che ci siamo visti per la prima volta, quasi un anno che quando ci siamo guardati negli occhi ho sentito le ginocchia cedere. Nei tuoi occhi e nel tuo sorriso c'era un mondo, parlavano, esprimevano tutta la dolcezza e la bontà concentrate in un solo essere. E quel piccolo bacio sulle labbra per rompere il ghiaccio...magnifico...mai lo dimenticherò.
Ti ringrazio di esserci ancora e di essere un amico tenero e premuroso. Nonostante la distanza che la vita di oggi ci porta a dover sopportare.

sabato, gennaio 05, 2008

Libri Elettronici o libri di carta?


Libri elettronici alla riscossa: quel display sembra un foglio
Tre nuovi prodotti in arrivo."Si leggono perfettamente". Migliaia di microsfere si combinabo e formano parole super nitide.

Ha l'apparenza di un sottile foglio di plastica che, sia detto semplificando molto, racchiude dentro di sé migliaia di microsfere bianche e nere che sono capaci elettronicamente di comporsi formando parole con la stessa definizione di quella che ha una pagina stampata. Una definizione molto superiore rispetto a quanto offrono attualmente gli schermi tradizionali o a cristalli liquidi e che restituisce la identica leggibilità di un libro stampato, permettendone la fruizione con le stesse condizioni di luce, anche in pieno sole. Per ora, tutto è rigorosamente in bianco/nero, come lo sono i testi dei libri, ma E-Ink sta già producendo schermi a colori in carta digitale e questa sarà la prossima evoluzione degli apparecchi......(ecc ecc.).
Ecco questa è la notizia. Cosa ne penso? Da una parte mi incuriosisce come tutta la tecnologia che mi circonda e che avanza. Ma dall'altra mi toglie quella bella sensazione di soddisfazione interiore che provo ogni volta che tengo tra le mani un libro "in carne e ossa" (carta e righe) e lo sfoglio, lo leggo, mi ci immergo. Sento l'avvenurarsi di "TUTTI" questi schermi, un raffreddamento forzato di tutte le nostre capacità e l'addormentarsi dei nostri sensi. La cartas è una cosa vitale, calda, mi da l'idea sempre di avere questi connotati. Un libro sfogliato, letto e riletto, scritto, sgualcito, da la sensazione di VIVO e di VISSUTO. Come fa a dare la sensazione di vissuto uno schermo, un "file". In televisione oggi dicevano che in fondo è come l'evoluzione che si è avuta nel campo musicale con l'avvento degli MP3 e dei lettori vari (come l'I-Pod). Ma non direi che siamo sullo stesso piano. La musica che sia su un supporto come il CD o sia un file, è e resta una cosa volatile, da ascoltare in qualunque formato sia. Ma il libro è libro in quanto libro di carta fatto di nero su bianco, realizzato con la stampa, l'inchiostro. Quanto è bello sfogliare un libro nuovo, mai toccato e sentirne quell'odore di nuovo e sapere che sarà tuo e solo tuo, che potrai maltrattarlo o ben trattarlo a seconda delle proprie abitudini, piegarlo, trasportarlo. Sarà sempre lì pronto ad aspettarci senza chiedere niente, senza bisogno di altro. Un lettore di libri avrà sempre bisogno di un cavo elettrico, di una batteria, di qualcosa che lo tenga in vita, altrimenti avremo sicuramente quel momento di desolazione e nostalgia, quando scopriremo che per sbaglio, lasciandolo acceso, si è scaricato lasciandoci a bocca asciutta in un momento che magari ci siamo ritagliati a forza nella nostra piena giornata lavorativa. Pensate a tutti i cavi e cavetti che dobbiamo portarci in vacanza per dare vita a ogni minimo oggetto che ci accompagna tutti i giorni (il cavetto del telefonino, del portatile, del lettore MP3, del navigatore e quant'altro...). Ma un libro è piccolo entra in una borsa e ci resta lì silenzioso in religiosa attesa di essere sfogliato e vissuto. Senza chiedere niente a tutti i costi....Mi sarà difficile abbandonare la carta, ne faccio quasi collezioni dei miei libri preferiti. Certo prendono spazio e polvere negli scaffali. Ma che importanza può avere quando averli (averli scritti e letti) significa lasciare una traccia. Sarò retorica, ma sicuramente dovessero sparire nel corso della mia vita sarei una di quelle persone che li rimpiangerebbe sicuramente.

mercoledì, gennaio 02, 2008

2008

Benvenuti a tutti nel 2008. Un nuovo anno che si spera ci dia qualcosa in più del precedente. Chiedere la Pace sembra una cosa assurda, chidiamo allora almeno la propria pace interiore assieme alla serenità che possano dare la forza e la capacità di affrontare gioia e dolori con equilibrio.
Non ho i cosiddetti buoni propositi...mi sono piuttosto prefissata degli obiettivi, piccoli da raggiungere con calma (non troppa) e dedizione, con attenzione e un po' di caparbietà.
Ecco non posso fare molto altro. Essere buona lo sono sempre stata e non sono più una bimba quindi pare ovvio essere mite e cercare di essere sempre disponibile. Sincera? Lo sono forse a volte anche troppo, ma ho visto che paga, pur se a volte con un po' di dolore, ma paga.
Adesso mi devo dedicare al lavoro come fosse un figlio e aiutarlo a crescere come già sta facendo. Mi da buone soddisfazioni, ma so che posso e devo fare di più.
Vai 2008 ormai sei entrato, non ti si poteva certo impedire e fermare il tempo. Adesso fa vedere ciò che vuoi per tutti noi e ciò che noi possiamo fare atraversando i tuoi giorni.