lunedì, gennaio 14, 2008

Ragionevoli Dubbi

Terminata la triade. Ovvero con questo ho terminato la lettura dei primi tre libri in edizione Sellerio del magistrato Gianrico Carofiglio. Non c'è che dire una gran bella penna, coadiuvata certamente dalla sua esperienza in materia giuridica. L'avvocato Guerrieri può diventare un personaggio importante come il caro e più conosciuto Montalbano. - In fondo Canale 5 ne sta facendo una fiction (anche se Emilio Solfrizzi non ci entra proprio niente con Guerrieri, non ce lo vedo....ci voleva un tipo più affascinante e più atletico, meno banale soprattutto...ma poi ce lo vedete Solfrizzi pugile che tira ganci a un sacco????). - La differenza magari sta nel fatto che Montalbano la verità la cerca sempre e la trova, è un segugio, un investigatore, il vero poliziotto. Guerrieri la cerca tra le carte ma non la trova mai e fa i salti mortali in aula durante i dibattimenti per rigirare le sorti di un processo. Ma la verità rivelata, quella che ti fa dire "ah è così", quella davvero non la trova mai. E comincia così il suo ruolo di funambolo e giocoliere tra carte, cavilli, commi e leggi interpretabili, riuscendo con le parole a far sembrare tutto ovvio e semplice, chiaro e lampante, come dire "ce l'avevate sotto il naso ma non ci avete creduto perchè era troppo facile". La PAROLE, sono ovviamente il suo punto di forza, ma è giusto così non sarebbe un avvocato...
In questo terzo "esercizio di scrittura" però troviamo un Guerrieri all'improvviso più romantico e melanconico, ma allo stesso tempo più determinato nel lavoro. Incontra un ostacolo a cui non pensava assolutamente, incontra qualcosa che lo fa viaggiare attraverso un mondo pericoloso, che lo fa sognare e trasalire, lo rende vulnerabile e istintivo, fa grande fatica a usare la ragione.
Frequenti sono i riferimenti a film importanti e canzoni che segnano e hanno segnato il suo percorso di vita.
Si evince, insomma, qualcosa di differente in lui rispetto ai primi due libri, forse troppo tecnici e con poca vita personale vissuta. Questo terzo romanzo risulta il migliore (per me) tra i tre (Testimone Inconsapevole, Ad Occhi Chiusi), come se Carofiglio fosse cresciuto scrivendo e scrivendo insieme alla sua creatura.
Mi ha catturata, portata nella sua Bari, nel suo mondo. Con una scrittura semplice e senza nessuna pretesa ha la capacità di farti immaginare, luoghi, volti e situazioni. Non serve una fiction, il libro letto con attenzione può e sa dare assolutamente di più.
Prossima lettura? Ho già iniziato le prime pagine di un libro che mi ha catturato in libreria per il titolo: Una cena meravigliosa. Non vi anticipo nulla. Stiamo a vedere che succede!

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