sabato, dicembre 13, 2008

sentimento...interesse!!!

Leggo e rileggo le tue parole. Sembrano impossibili dal tuo modo di fare.Così spavaldo, sicuro, a volte esaltato. Non riesco a credere alla dolcezza che vorresti far trasparire da quelle righe. Non raggiungono il risultato che vorresti. Le leggo, le rileggo. Ma rendono tutto così falso e irreale. Non mi comprendi, devi raggiungere il tuo risultato. E più dici che non punti a nulla e meno ti credo. E' nei tuoi occhi, non riesco a leggere lì quel sentimento di cui tanto parli...non riesco davvero a credere a ll'esistenza di un sentimento...

giovedì, dicembre 11, 2008

FINE

FINE
Ho scritto fine alla nostra breve storia! La più breve della mia vita...Finita senza spiegazioni, senza il tuo coraggio che dicevi da leone, tutto per sms e telefono! Poco convincente a dire il vero. I ricordi svaniscono lentamente, una voce sempre più flebile nella testa, ma le parole, i concetti, i desideri, le idee, quella specie di promessa sottopelle, quelle restano e rendono tutto così irreale e fuori luogo, un sogno che diventa sempre più opaco e lontano ... scrivi ancora ma non ci sei più ... ma è così che deve essere ... la mia vita continua nonostante abbia un giorno incontrato te ...

martedì, novembre 25, 2008

Ciao Vito

E' raccapricciante, da brivido, pensare che tuo figlio possa non rientrare a casa dalla scuola per un motivo così inutile. Che non possa tornare all'abbraccio dei suoi cari perchè "qualcuno" come sovente capita in Italia, lavori con superficialità...un tubo in ghisa, probabilmente dimenticato, su una controsoffittattura in laterizio... dimenticato??????? ma la "regola d'arte" dove sta? E' pari al chirurgo che si dimentica il bisturi o peggio la garza nello stomaco del suo paziente...quel soffitto non poteva più reggere quel peso e purtroppo ha deciso di smettere la sua resistenza in un orario infelice, quando un giovanissimo ragazzo era proprio lì sotto. Vito aveva 17 anni, una bella famiglia e tutte le sue speranze e i suoi sogni nel cassetto ancora da tirare fuori al mondo. Mandiamo i nostri figli a scuola e pensiamo che siano sicuri...ma c'è sempre qualcuno che rema contro. Lavorare per gli altri è una cosa seria. Quando si parla di ristrutturazioni architettoniche nessuno dall'ultimo muratore al primo capomastro può permettersi l'errore perchè sotto o sopra ci sarà qualcuno a usufruire di questo lavoro. Vito la colpa forse uscirà fuori, e tu lo vedrai come un angelo dal cielo e perdonerai. Ma sono errori imperdonabili e la tua scomparsa dimostra che basterebbe stare attenti e tutti saremo più tranquilli...

Ciao Vito stringi i tuoi cari, la sofferenza è grande e tu solo puoi alleviarla...