lunedì, settembre 26, 2005

A Renato

26 luglio. Oggi sono due mesi, ben due mesi che un caro amico ha smesso di percorrere la mia stessa strada e cioè quella della vita. Renato era un angelo biondo dagli occhi chiari, dal carattere complesso, che aveva tutte le sfaccettature che può avere un grande uomo. Ci ha lasciati tutti esterrefatti la sua scomparsa. Repentina, non voluta, un incidente che non ha causato. Lui sapeva guidare bene; mi diceva sempre che con lui mi dovevo sentire sicura, non dovevo mai aver paura. e io mi fidavo di lui, nonostante quello strano carattere che a volte mi prendeva in giro, che a volte non mi parlava neanche, che bastava uno sguardo e capivo. E ho capito solo adesso, troppo tardi, quanto davvero gli fossi affezionata, nonostante il tempo e la vita ci avessero separati da almeno 6 anni. Il fatto è che uno pensa che tanto comunque la persona è la', al suo posto, sta bene e vive la sua vita, cresce e va avanti per la sua strada. Ma non è così, ci sono ostacoli, ci sono cambiamenti e, come ha detto Antonio alla messa, i fili della vita per lui non si sono ben annodati. Ma non deve rimanere solo un ricordo, anche se un bel ricordo, deve diventare una presenza. E lui per me lo è.
Ciao Renato.

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