domenica, agosto 07, 2005

Sapido

Da una parola semplice come sapido scritta in una poesia in Bombacarta ho realizzato una simpatica associazione di idee. Ecco cosa ne è venuto fuori soprattutto perchè è arrivata nel periodo centrale del corso di Sommelier che sto seguendo. Amo molto il vino...quello buono!!!

"Sapido"
Sapido nel nostro gergo è un vino che si origina generalmente in terre molto vicine al mare; "sapido" è l'essenza minerale; sapidità vuol dire che si sente il salato sulla lingua (ai lati della lingua); un vino bianco del sud, dorato intenso sarà sicuramente sapido, laddove le vigne risentono maggiormente della brezza marina e se ne impregnano fino a trasmettere tale caratteristica direttamente al vino. "Un vino sapido, salmastro, dai chiari sentori iodati". E' una caratteristica predominante dei vini bianchi e rossi, evoluti. Insomma un vino bianco, fruttato, agrumato addirittura, forse più floreale ma in predominanza ce l'ha proprio la caratteristica minerale, la sapidità. Possibile anche la sapidità in un vino nordico o più dell'entroterra ma gli verrà a mancare quel qualcosa che da la netta sensazione di degustare un vino in riva al mare. Potrà certo avere una sua mineralità perchè no, ma sarà una nota magari erbacea, dell'entroterra, delle colline poco assolate o delle alture montane. La Sardegna regala vini dorato intenso, complessi, consistenti e di corpo, dai caratteri iodati e minerali, tocchi d'agrume e tutto il sole e il mare dell'isola. Pur se isolani sono differenti dai Siciliani e un po' più di affinamento in bottiglia per i bianchi li fa essere anche un po' più robusti. Il vino bianco non sopporta di essere aperto parecchi anni dopo l'imbottigliamento, ma un bel vino ben realizzato può sopportare qualche anno in più se ben conservato. Alcuni hanno l'affinamento in barrique e prendono anche note vanigliate e di legno che li rendono ancora migliori. Parlo dei Vermentini del sud della Sardegna, blend di Chardonnay e vermentino passati in barrique, legnosi ma freschi e piacevoli al gusto. Ho visitato la cantina di Santadi due anni fa e mi sono portata a Roma delle belle bottiglie di vino bianco e rosso; il premio per il vino migliore al mio gusto se lo prende il Villa di Chiesa delle Valli di Porto Pino. Profumato, consistente intenso e equilibrato. Insomma tutti i caratteri migliori di un vino bianco dopo ben 4 anni di pausa in bottiglia.
Livia

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