mercoledì, marzo 21, 2007

Le fate ignoranti


Finalmente sono riuscita a vederlo. Questo film, che non è il primo di Ferzan Ozpetek (ho scoperto che il primo è Il Bagno Turco con Alessandro Gassman se non sbaglio) è quello che lo ha portato agli onori delle cronache e delle critiche. Anche se l'ho visto dopo "La finestra di fronte" e "Saturno contro" questo film mi ha confermato la eccezionale bravura del regista e quanto io ami profondamente la sua opera. Un film sempre espresso con la delicatezza e l'attenzione profonda ai sentimenti, agli eventi laceranti a quelli più sereni. Tutto si compenetra fa si che la vita passi fluisca anche con le grosse difficoltà che ci vengono messe davanti.
Riesce a entrarmi dentro e a farmi entrare dentro il film, mi ha rovistato nel profondo con i suoi film. Mi ha fatto vivere e rivivere pensieri e momenti. Anche questa volta come in Saturno Contro io mi sono sentita parte di quel gruppo di persone che viveva le due tipologie di esperienze. Mi sono sentita spettatrice ma dentro lo schermo. E' una strana sensazione ma penso che sia la maestria di Ozpetek a far si che sia così, almeno per me. Mi coinvolge e guardo tutto con gli occhi di chi ci sta dentro, di chi sta vivendo quella storia. Poi le colonne sonore sono sempre azzeccatissime, non per niente me le sono comprate tutte e le ascolto in continuazione, mi appassionano, mi fanno pensare a quelle scene, mi ci fanno stare ancora dentro a sognare qualcosa di diverso e di nuovo, a sognare di poter affrontare gli eventi con la stessa forza e determinazione. Beh scusatemi ma sono entusiasta di questo regista e non mi capitava da molto tempo di essere felice di aver visto un film.

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