domenica, gennaio 07, 2007

A proposito di Ascanio Celestini

Nasce a Roma (credo!!!) nel 1972 (toh! siamo coetanei). E' riconosciuto come uno dei più giovani e importanti interpreti del cosiddetto "filone della memoria". Libro come Radio Clandestina e Storie di uno scemo di guerra sono gli esempi più diretti di questo riconoscimento. Da questi testi Celestini trae i suoi spettacoli, monologhi incentrati appunto sulla memoria storica di voci dalla seconda guerra mondiale. Ho letto Storie di uno scemo di guerra e l'ho trovato carismatico, affascinante perchè carico di tutta la storia che ha lasciato il giorno del bombardamento del quartiere San Lorenzo a Roma (19 luglio 1943). Una storia che è come se l'avessi vissuta da vicino grazie ai racconti giornalieri che mia nonna mi ha fatto per circa vent'anni passati insieme a strettissimo contatto. Mi affascinava sentirla parlare e il momento topico, più difficile per lei, ma più affascinante per me era il racconto sulla giornata dell'8 settembre quano intorno a mezzogiorno Frascati venne bombardata senza alcun ritegno dai caccia inglesi. sembra volessero colpire i tedeschi Kesserling era il comandante) che avevano il comando forse a Villa Aldobrandini. Le cucine del fronte tedesco erano nella villa dove mia nonna si trovava come sfollata (dopo il bombardamento ove perse la casa ma fortunatamente non la famiglia), quella che poi sarebbe della mia famiglia visto che nonna venne chiesta in moglie dal figlio del proprietario dopo la guerra e dopo aver ricevuto la notizia ufficiale della morte del suo fidanzato sul fronte del Don in Russia.

Trovo quindi molto intressante il lavoro svolto da Celestini, proprio perchè subisco molto il fascino delle storie relative a quel periodo. Mi piace seguire i documentari, leggere testi e romanzi con queste ambientazioni.

Comunque, Ascanio Celestini sarà a Roma dal 6 marzo al 1° aprile al Teatro Ambra Jovinelli con quattro spettacoli, tra cui proprio Storie di uno scemo di guerra, insieme a fabbrica, La pecora nera e Appunti per un film sulla lotta di classe. Non avendo mai potuto seguire un suo spettacolo da vicino (mi piacerebbe molto anche Radio Clandestina sulla bomba di Via rasella e l'eccidio delle Fosse Ardeatine) credo che cercherò in ogni modo di vedere almeno Storie di uno scemo di guerra per rendere così più completa la mia conoscenza in merito dopo la lettura, tanto apprezzata, del libro. E poi mi è capitato di conoscerlo. A quanto pare frequentiamo lo stesso supermercato e me lo sono trovato vicino in cassa. Così l'ho fermato. E' una persona timida, forse un po' impacciata e si capisce che forse "la celebrità" non è il suo forte, ma è molto educato e gentile e mi ha invitato appunto a seguirlo in questa "turnè" tutta romana. E così farò. O almeno cercherò di fare visti gli impegni di lavoro.

Questo l'indirizzo per ulteriori imformazioni in merito: www.ambrajovinelli.com

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