lunedì, gennaio 29, 2007

Jack Vettriano
Ma non è delicatissimo? E' elegante, nostalgico, altero, ricco pur non avendo grandissimi particolari. Questo, nelle dimensioni 80x60 sarà presto, (spero) su una parete della mia camera perchè ho intenzione di acquistare la stampa. Non so ancora come la incornicerò. Chiede qualcosa che la illumini, mi da l'idea che voglia qualcosa di rosato più che di grigio. Le affusolate gambre accavallate della donna sono, secondo me il particolare più sottile ma più ben fatto, quello che cattura di più l'attenzione, forse perchè spigoloso, o forse invece proprio perchè ondulante e tondeggiante. E' una realizzazione che da a chi la guarda una propria sensazione, sicuramente diversa da un altro. Può sembrare l'ultima tazza di the prima di lasciare quella casa o può sembrare l'esatto inverso, la prima tazza calda di the nella nuova casa. Quel telo bianco sulla poltrona è di una finezza e di una perfezione senza pari. La sensibilità nel raffigurare la donna di tre quarti fa vedere la delicatezza della mano di Vettriano e, come mi ha fatto notare il venditore,e il suo infinito rispetto per la donna e per le sue forse. Riesce a esprimerla, riesce a trasmettere a chi la osserva un pensiero e una sensazione, quasi una emozione. E' un quadro di massima tranquillità e rilassatezza, ma anche un po' triste e nostalgico, ma dipende, ripeto, dallo stato d'animo di chi lo osserva. Comunqe splendido anche questo. Sembra una foto e forse in un certo senso lo è. E' lo sguardo di Vettriano su un attimo che può essere breve e lungo al tempo stesso.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sei stata chiarissima: Brava!